Recensore Notturno
5 film sopravvalutati dal 2000 ad oggi
Aggiornamento: 25 mar 2021
Ecco a voi una lista di 5 film altamente sopravvalutati dal 2000 ad oggi. Pronti?
"Interstellar" (2014) - Christopher Nolan

Parliamoci chiaro da subito. Christopher Nolan è un regista pazzesco, i suoi film sono girati da dio, è un vero artista e "artigiano" del cinema. Il suo problema sono le sceneggiature, tutte uguali, con la stessa struttura narrativa. I suoi film iniziano tutti mostrando uno scenario interessantissimo, proseguono con un continuo crescendo fino a metà film, poi la storia smette di essere tale per lasciare spazio a pura gioia per gli occhi.
"Interstellar" è un esempio perfetto. Futuro post-apocalittico, pianeta Terra morente, uno scienziato diventato agricoltore ed una speranza per la sopravvivenza. Le premesse sono fantastiche. Il problema? Perché rendere Joseph Cooper un perfetto idiota? Il protagonista fa scelte inspiegabili durante il film, cose da far accapponare la pelle.
Intanto come si fa a credere di andare in esplorazione nello spazio, alla ricerca di pianeti abitabili, e tornare in tempo per vedere crescere tua figlia? Soprattutto come si fa a credere di poter portare su un eventuale pianeta tutte le persone presenti sulla Terra, per mezzo di stazioni spaziali ancora non costruite in quanto non esiste ancora la tecnologia necessaria, e vivere tutti felici e contenti? Questo è già il primo errore inspiegabile.
Seconda scelta sbagliata è quando si decide su quale pianeta andare, se su quello di Edmunds o quello di Mann. Cooper boccia a priori quello di Edmunds solo perché ritiene che sia l'amore di Amelia Brand per Edmunds a condizionare il suo giudizio. In realtà le motivazioni della scienziata sono altre e ben fondate. Terza cosa inspiegabile, come si fa a credere, una volta atterrati, che il pianeta di Mann sia abitabile? Soprattutto come non si fa a capire che Mann è andato fuori di testa?
Questi sono solo alcuni punti che distruggono il film. Ovviamente è toccante, soprattutto le parti con la piccola Murph, ma per me sono la sceneggiatura ed i personaggi a tenere in piedi un film. Quelli di 'Interstellar' non lo fanno e non compensano gli stupendi effetti visivi e le stupende sequenze nello spazio.
Per quanto mi riguarda Nolan dovrebbe farseli scrivere da qualcun altro i film e limitarsi a fare il regista.
"Il Signore degli Anelli" (2001-2003) - Peter Jackson

"The Lord of The Rings". Romanzo stupendo, storia incredibile, personaggi fantastici, ma i film non hanno lo stesso fascino dell'opera originale di Tolkien. Non fraintendiamoci, sono film bellissimi con un giustificato seguito, ma a parte le battaglie epiche, i trucchi e gli effetti speciali...basta. Il ritmo dei film è piatto, con un paio di picchi a metà film e alla fine, inframezzati da guerre crude e sanguinolente o Frodo che non sapendo badare a se stesso mette in pericolo il vero eroe della saga: Sam.
Le tre pellicole sono sicuramente una gioia per gli occhi. Colossal storici con produzioni incredibili alle spalle. Ma basta davvero per farne dei capolavori, quali vengono definiti? Probabilmente il loro successo è specchio del romanzo più che della trilogia cinematografica che ne è stata tratta. Sinceramente, nonostante alcuni errori incredibili, trovo molto più interessante la trilogia de "Lo Hobbit".
"Marvel Cinematic Universe" (2012-in produzione)

Non sono contro i cine-comic o i super eroi, tutt'altro. Per i personaggi della Marvel e della DC nutro un'amore quasi incondizionato. Forse è proprio per questo che non apprezzo l'MCU. Precisamente da "The Avengers" in poi. Questo film segna la fine della Fase Uno dell'universo cinematografico della Marvel e l'acquisizione del franchising da parte della Disney.
I primi film del progetto, ovvero "Iron Man" (1 e 2), "L'Incredibile Hulk", "Thor" e "Capitan America - Il Primo Vendicatore", sono dei film bellissimi. Il primo Iron Man in particolare è un film che ho particolarmente apprezzato. Metteva le basi per la creazione di un mondo fantastico e un brand di successo. Così è stato, ma a discapito della natura dei personaggi, ridotti da supereroi a piccoli comici con superpoteri.
Eroi come Thor e Hulk, per citarne due, sono diventati protagonisti di scenette comiche per dodicenni. La violenza di Hulk, la maestosità e potenza di Thor, schiacciati a servizio della Disney e i propri interessi economici. Ovviamente ha funzionato visto che dopo 9 anni e 18 film sono ancora campioni di incassi, ma a che prezzo?
"La La Land" (2016) - Damien Chazelle

"La La Land". Quanto si parlò di questo musical? Pubblicità , post, meme, messo su un piedistallo ed acclamato da critica e pubblico. Perché? "La La Land" è un film con una storia trita e ritrita su musiche sentite e risentite. Non ha nulla di originale, nulla per cui essere acclamato? Certo, per chi non ha mai visto musical come "West Side Story", "Hair" o "Rocky Horror Picture Show" o "Jesus Christ Superstar" potrà sembrare un film unico ed irripetibile. Così non è.
Una delle cose che vengono asserite da stampa e fan è che Ryan Gosling ha imparato a suonare il pianoforte per il film. Non è vero. Gosling in più interviste afferma di essere musicista prima che attore, di avere una band, di aver partecipato a composizioni di brani e colonne sonore per diversi artisti e di continuare a studiare jazz tutt'oggi. Per le riprese ha sicuramente dovuto perfezionare la sua tecnica, un'impresa non da poco, ma sicuramente alla portata di un musicista.
"La La Land", come i film sopra citati, hanno una fantastica estetica. La fotografia è bellissima, il piano sequenza iniziale è geniale, ma non è un film da Oscar o da milioni di dollari di incassi. Se non avesse avuto i nomi di Chazelle, Gosling e Stone, sarebbe passato inosservato come molti altri film.
"Lo Chiamavano Jeeg Robot" (2015) - Gabriele Mainetti

Ed eccoci qua, probabilmente il primo film italiano di cui parlo. Il film di Mainetti ha fatto impazzire pubblico e critica. Ai David di Donatello ha vinto quasi tutto. Ma perché? Definito il primo cine-comic italiano, ma è davvero così?
Sicuramente è da lodare il coraggio di portare un film del genere in Italia, come da lodare è l'interpretazione di Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. Ad essere lodata è stata la scelta di girare nella borgata di Roma, cosa molto furba. Per il resto però il film è un copia e incolla dei film Hollywoodiani. L'eroe oscuro che non riesce a gestire i super poteri appena ricevuti, la ragazza da proteggere alla quale si affeziona piano piano, facendo entrare un po' di calore nel suo gelido cuore, ed un villain che "risorge" con gli stessi super poteri del protagonista ed un finale visto e rivisto.
In più, almeno metà delle scene, sono copiate ad incollate dai film americani, quasi shot-for-shot. Dal primo "Spiderman" di Raimi a Batman nel finale, così come lo scontro all'Olimpico. Sono tantissime le scene non ispirate, ma copiate spudoratamente. Quindi dov'è il suo merito? A parte la recitazione. Più che altro è un esercizio registico in cui si accetta la sfida di girare un genere di film, che solitamente ha budget altissimi, con una produzione da film indipendente. In questo riesce, sicuramente, ma basta per essere così acclamato?