Recensore Notturno
5 saghe horror indimenticabili
Aggiornamento: 25 mar 2021
Continuiamo la settimana dedicata all'horror con una lista di 5 film che hanno segnato la storia del genere.
"La saga dei morti viventi" (1969-2009) di George A. Romero

Iniziamo con una delle mie preferite. L'iconica saga sul mito degli zombi che risorgono dalla morte perché non c'è più posto all'inferno. Tutto inizia nel 1969 con "Night of the Living Dead", meglio conosciuto come "La notte dei morti viventi", con il classico zombi che torna in vita in un cimitero sperduto ed una casa in cui gli sfortunati protagonisti devono resistere all'orda famelica. Però non c'è solo questo.
Il film, come tutti i capitoli successivi, nascondono delle critiche alla società occidentale. Dal consumismo al razzismo, dalla guerra del Vietnam alla globalizzazione, e non solo. I suoi film hanno reso gli zombie una tra le creature del cinema horror più amate di sempre e, nonostante siano usciti 50, 40 anni fa, restano pellicole indimenticabili, attuali e, soprattutto per i trucchi e gli effetti speciali di Tom Savini, una gioia per gli occhi.
Inoltre, la saga e le sue creature, influenza tutt'oggi il panorama cinematografico, televisivo e videoludico. Dall'amata serie di videogiochi di "Resident Evil" alla seguitissima e longeva serie "The Walking Dead", tutti hanno tratto ispirazione da Romero e "La saga dei morti viventi".
"Non aprite quella porta" (1974-2017)

Il primo film slasher della storia sia considerato "Halloween - La notte delle streghe" (1978) di John Carpenter, ma io non sono d'accordo.
Personalmente credo che venga considerato tale solo perché firmato dal genio di Carpenter, il quale esplicitamente ispirato al film di Tobe Hooper di 4 anni prima. E chiariamoci, non considero "Non aprite quella porta" il primo solo per la data di uscita, in quanto, ad essere pignoli, Psycho sarebbe da considerare il precursore del genere.
Lo considero il primo perché già in questo film erano presenti tutti i tratti del genere. Dalla "final girl" all'assassino mascherato, ai brutali omicidi con armi da taglio, tutte le carte in regola per essere considerato il primo film.
I film di Hooper sono diventati un vero punto di riferimento per registi come Carpenter per "Halloween", per Wes Craven in "Nightmare" e "Le colline hanno gli occhi". Leatherface è stato il punto di riferimento per Michael Myers, per la famiglia di selvaggi di "The Hills Have Eyes", per Freddy Krueger di "Nightmare" e per Jason Voorhees di "Venerdì 13".
In ogni caso, tutte le saghe sopracitate, sono entrate nei cuori degli appassionati del genere, tanto da creare un "divertente" crossover (il cui dvd in italiano pare sia introvabile in Italia): "Freddy vs Jason" del 2003.
"Trilogia della morte" (1980-1981) di Lucio Fulci

Lucio Fulci è stato un cineasta completo. Attore, regista, sceneggiatore, paroliere, scrittore e non solo. Iniziò nel 1959 con film comici, sexy, gialli, persino western fino al 1979, anno in cui fu chiamato per dirigere il film "Zombi 2", inizialmente ispirato a "Zombi" di Romero, divenne tutt'altro.
Dopo questo film inizio la sua era horror con la meravigliosa "Trilogia Della Morte", tre film horror-splatter interpretati dall'attrice inglese Catriona MacColl. La trilogia non è solo uno splatter con squartamenti, sangue che schizza ecc. Fulci rompe tutti gli schemi classici, stravolge il genere, la struttura caratterista dei film splatter, o meglio dei film. Proprio per il suo essere così rivoluzionario e all'avanguardia Fulci è chiamato anche "Il Terrorista dei Generi"
La trilogia è caratterizzata da temi onirici, con una fotografia pazzesca ed una regia che hanno dell'incredibile. Spiegarne o raccontarne le trame sarebbe superfluo. Il primo film in particolare ("Paura nella città dei morti viventi") è segnato da una trama tra sogno e realtà dove nulla si riesce a spiegare, è molto interpretativo e personale, ma non fastidioso per chi non sopporta le trame sconclusionate o senza finale, e io li odio. Tutt'altro, proprio questo rende il film ciò che è, questa sua caratteristica lo rende geniale ed un cult del genere.
Il secondo film però ("...e tu vivrai nel terrore! - L'aldilà") è il vero capolavoro. Basterebbe lo slogan per recensirlo:
<<Se vi dicessimo che questo film contiene delle sequenze agghiaccianti potreste pensare alle solite invenzioni pubblicitarie. Noi vi diciamo soltanto: ENTRATE SE AVETE IL CORAGGIO!>>
Il film è il più amato dei tre in quanto il regista romano porta all'estremo il suo spirito artistico e da libero sfogo a tutte le sue idee e sperimentazioni.
Il terzo film invece ("Quella villa accanto al cimitero") è strutturalmente molto convenzionale, ma non è da considerare un difetto. Infatti questo terzo capitolo è considerato il più cruento, inquietante e spaventoso film di Fulci. Non dei tre, ma di tutti i suoi film.
Inoltre, nel '98, il secondo film è stato restaurato e distribuito dal regista Quentin Tarantino, amante di Fulci e del cinema di genere italiano.
"Amityville" (1979-2018)

Amityville, la villa di 112 Ocean Avenue, e gli eventi accaduti al suo interno, hanno segnato la storia degli appassionati del paranormale.
Da "Amityville Horror" di Stuart Rosenberg a "L'evocazione - The Conjuring" di James Wan, la famosa abitazione è la protagonista di 16 film e 8 documentari. Se crediate o meno che i fenomeni raccontati da Ronald DeFeo Jr., dai coniugi Lutz e dai coniugi Warren siano reali o meno, i film sono assolutamente da vedere.
La casa, dal 1924 ad oggi, ha avuto ben 11 proprietari (tra cui i brutalmente uccisi DeFeo) e, a parte la prima famiglia, solo le ultime 3 sono durate circa 10 anni. L'abitaizione dal 1965 al 1977 ha avuto ben 5 proprietari diversi e tutti hanno raccontato le stesse storie, abbandondola per le stesse motivazioni.
Per quanto riguarda i film il migliore è senza dubbio "L'evocazione - The Conjuring" di James Wan.
"The Conjuringverse" (2013-oggi) di James Wan

Altro che Marvel Cinematic Universe o DC Extended Universe, The Conjuring Universe è uno degli universi cinematografici migliori di sempre. Sotto ogni aspetto.
James Wan iniziò la saga nel 2013 con il film "L'evocazione - The Conjuring", riguardante la celebre casa di Amityville. I film hanno come protagonisti (quasi sempre) i coniugi Warren e i loro casi. Fino ad oggi la serie è composta principalmente da 3 filoni: The Conjuring, Annabelle, The Nun.
I tre filoni narrativi sono intrecciati tra loro tramite vari riferimenti e citazioni, ed ovviamente per il fatto di avere i Warren come protagonisti. Wan ha iniziato come regista e sceneggiatore, ma attualmente ricopre il ruolo di produttore. Certo, la sua regia è unica e ha segnato una svolta del genere horror per qualità, tecnica e narrativa, ma eccetto per il disastroso "La Llorona" e "Annabelle 3", il quale non ha lo stesso appeal dei precedenti, la sua influenza di produttore e la sua direzione artistica è più che presente.
Probabilmente la sfortuna di questi ultimi due film è data soprattutto dalla mancanza di Ed e Lorrain Warren e da un cast non eccelso (a parte Mckenna Grace nella parte di Judy Warren), ma sono sicuro che, con i prossimi "The Crooked Man" (TBA) e "The Conjuring - The Devil Made Me Do It" (2021), tornerà in auge.