Recensore Notturno
"Bloodride": la serie horror antologica norvegese su Netflix dal 16 marzo
Aggiornamento: 27 mar 2021

È uscita il 16 marzo sulla piattaforma streaming Netflix "Bloodride", serie horror antologica norvegese creata da Kjetil Indregard e Atle Knudsen.
La serie, divisa in 6 episodi auto conclusivi, non racconta nulla di nuovo. Ogni puntata ricalca le classiche situazioni del genere horror. Il primo episodio è ambientato in un paesino di campagna che nasconde macabri segreti, il secondo ha come protagonista un ex paziente psichiatrico e un cottage sperduto nel nulla, il terzo è la classica situazione dove realtà e finzione si confondono, il quarto è una sorta di "Saw" senza la suspense, il quinto è il classico racconto su un edificio infestato da fantasmi e il sesto è una sorta di slasher.
Horror o no?
Ogni episodio lascia poco spazio all'immaginazione, le trame sono molto scarne e semplici e sfido chiunque a non indovinarne il finale entro i primi 10 minuti. Nel caso non ci riusciate la maggior parte delle storie comprende il classico "spiegone" tramite flashback che chiarirà una seconda volta ciò che fino a quel momento era già più che evidente.
Di orrorifico non c'è molto, la paura non è una sensazione che si prova durante le 3 ore di racconti, come non c'è né tensione né sorpresa. Ci si chiede se fosse nelle intenzioni degli autori tutto questo, visto che ciò che risalta di più sono in realtà alcuni personaggi e situazioni comiche e surreali, e l'humor nero che invade le storie, specialmente nei finali.
Un'occasione persa
Si sente poco anche la Norvegia, lato che si sarebbe dovuto sfruttare molto di più su un prodotto destinato al pubblico estero. A parte una pietra sacrificale, di norvegese c'è ben poco.
Eppure i magnifici paesaggi e gli affascinanti miti locali avrebbero davvero dato un valore aggiunto non di poco conto a "Bloodride".
Mi auguro che questa prima stagione sia stata un buon esercizio per i due autori e che nella prossima (nel caso ci fosse un rinnovo), osino un po' di più così da riuscire a sfruttare tutte le potenzialità di una serie come questa.
VOTO 6/10