Recensore Notturno
"La terra e il sangue": il film d'azione francese dal 17 aprile su Netflix
Aggiornamento: 25 mar 2021
È uscito su Netflix il 17 aprile "La terra e il sangue", film d'azione francese diretto da Julien Leclercq e con protagonista il premio César Sami Bouajila.

La storia di un padre e sua figlia
La storia ruota attorno a Said, proprietario di una segheria e padre di una ragazza sordomuta di 18 anni. Said, malato terminale, decide di vendere l'attività di famiglia per regalare una vita e un futuro migliore alla figlia Sarah (Sofia Lesaffre) quando lui non ci sarà più.
Le cose si complicano quando un suo apprendista in libertà vigilata, interpretato da Samy Seghir, nasconde nella sua segheria un carico di droga sottratto dal fratello ad una banda di criminali. Quando il legittimo proprietario e i suoi verranno a reclamarla inizierà una guerra spietata tra loro e Said che cercherà in ogni modo di salvare la sua segheria e sua figlia.
Tutto funziona
Il film è di un'ora e venti minuti, ma è molto denso e nulla viene lasciato al caso, ogni scena, ogni inquadratura, ogni battuta (quelle poche che ci sono) sono essenziali al racconto che, se pur semplice, prende dall'inizio alla fine.
L'ambientazione isolata e rurale è molto particolare per un action simile, ma funziona. Gli attori, in particolare la giovane Sarah, sono impeccabili. La musica essenziale e semplice, ma adatta al film, enfatizza gli ansiogeni inseguimenti e amplifica la tensione per la paura che Said venga scoperto o ucciso.
Nonostante ci siano tanti film di questo tipo e con una trama simile, che può sembrare trita e ritrita, il film non risulta mai banale. Non ci dimentichiamo che il cinema è raccontare per immagini ed una stessa storia può essere trasposta in mille modi diversi perché, più importante del racconto, è come lo si racconta.
In conclusione
Probabilmente in Italia si sarebbe partiti dal raccontando l'origine della malattia di Said o il perché non ci sia una madre presente. In Spagna quasi sicuramente sarebbero stati seduti un'ora a parlare raccontando la prima ora del film per poi concentrare tutta l'azione solamente nel finale.
Leclercq, la crew e il cast fanno invece un buon lavoro con "La terre et le sang" creando immediata empatia con il protagonista, cosa non facile nella sua breve durata, e intrattenendo lo spettatore senza mai annoiare.
VOTO 6,5/10