Recensore Notturno
"Ragazze Interrotte": la vera storia di Susanna Kaysen
Aggiornamento: 25 mar 2021
Chiudiamo la settimana dedicata alle donne con un film tutto (o quasi) al femminile.
Non molti lo sanno, ma il film "Ragazze Interrotte" è tratto dal diario della scrittrice Susanna Kaysen, interpretata da Winona Ryder. Sì, proprio dal diario che scrive e custodisce durante la sua permanenza al "Claymoore Hospital".

Il film non è solo la storia vera della scrittrice, è lo specchio di quegli anni, della fine degli anni '60. Mentre Nixon mandava a morire in Vietnam giovani americani, mentre Martin Luther King Jr. venina assassinato, mentre gli hippies segnavano un'era, Susanna si ricoverava in un ospedale psichiatrico.
Qui conosce le sue compagne di avventura, tra cui Lisa, interpretata da una 23enne Angelina Jolie. Tra le altre attrici figurano anche la compianta e talentuosa attrice Brittany Murphy ("Don't Say A Word", "8 Mile", "Sin City") nei panni di Daisy, Clea DuVall ("The Faculty", "21 grammi", "Zodiac") nei panni della bugiarda patologica Georgina e Elisabeth Moss ("Mad Men") nei panni della fragile Polly, "Torcia" per Lisa.
Avete mai confuso un sogno con la vita?
Così potrebbe essere definita la vita delle protagoniste. Ragazze che fuggono dalla realtà, volenti o meno, per rifugiarsi, chi consapevolmente e chi no, in un mondo di sogni e viaggi mentali. Susanna sogna addirittura, letteralmente, ad occhi aperti. Non solo, come durante la cerimonia dei diplomi, anche ad occhi chiusi.
Susanna però non è come le altre, che sono delle vere pazze, schizofreniche, violente od eterne bambine. Lei soffre di "Disturbo Borderline di Personalità" e sessualità promiscua. Cosa che per lei non significa nulla, come dirà più volte durante il film. In fondo, come si accorgerà anche l'infermiera Valerie, interpretata da Whoopi Goldberg, Susanna non ha bisogno di stare lì.
A conferma di ciò il fatto che sia stata una sua scelta ricoverarsi. Lei è solo una ragazza fuori dagli schemi, profonda, sensibile, incompresa ed inascoltata da una famiglia che basa il proprio successo sulla propria immagine. Difatti, in un colloquio con lo psichiatra, il padre non chiederà se la loro figlia stia bene. La loro preoccupazione sarà cosa dovrebbero dire ad amici e parenti se per Natale non fosse uscita di lì.
<<Senta, siamo quasi a Natale, quindi cosa dovremmo dire ai nostri amici che ci domandano di lei?>>
Non solo sofferenza
Ma non è solo una storia di depressione e malattia, "Girl, Interrupted" (tiolo originale) è anche una storia d'amicizia. L'amicizia che nasce non solo tra Lisa e Susanna, ma anche con tutte le altre.

Le ragazze si supportano l'una con l'altra, si confidano, si sostengono. Susanna, coinvolta nel forte legame con Lisa, si farà trascinare in basso e portare inizialmente sulla "cattiva strada", ma anche grazie a questo riuscirà ad uscire fuori dal tunnel della depressione e farà luce su chi lei sia e chi voglia essere.
La sua apatia scomparirà, soppiantata da un'empatia che la porterà anche a rubare una chitarra sotto chiave per tirare su il morale alla dolce Polly, dopo una crisi particolarmente violenta, sulle note di "Downtown". Scomparirà anche la sua sensazione di incertezza per il suo futuro, scegliendo finalmente una strada da percorrere una volta uscita da quel "Hotel a 5 stelle" (Valerie cit.).
<<Dichiarata sana e rispedita nel mondo. Diagnosi finale: borderline recuperata. Che cosa voglia dire ancora non l'ho capito. Sono mai sta matta? Forse sì. O forse è matta la vita.>>
Il film fa riflettere su cosa sia davvero la follia, e chi sia davvero folle o meno. Fa riflettere sulla società, su cosa significhi davvero essere "pazzi" e cosa significa essere "sani". Probabilmente nel mondo ci sono milioni di persone borderline non diagnosticate che fanno una vita normale, come ci sono tante persone che rifiutano di voler crescere e come ci sono tante persone che non possono fare a meno di mentire anche quando non serve. Se bastasse così poco per essere ricoverati in giro non ci sarebbe più nessuno.
In ogni caso la società del 1967, permettendo il ricovero del personaggio di Winona Ryder, ci ha regalato "Ragazze Interrotte", una storia toccante ed un film da Oscar (Miglior attrice non protagonista ad Angelina Jolie) che tutti dovremmo vedere almeno una volta nella vita.
VOTO 7,5/10