"Tornare a vincere": la redenzione di Ben Affleck
"Tornare a vincere" è il film di Gavin O'Connor del 2020 con Ben Affleck protagonista. Il film, inizialmente uscito solo su PrimeVideo a pagamento, è ora disponibile su Netflix.
Tra realtà e finzione
Jack Cunningham è un uomo perso e solo che lavora nei cantieri di giorno e si ubriaca nei bar di notte. Gli unici rapporti sociali li ha con la sorella e con quella che è ormai la sua ex moglie. Sarebbe potuto essere una stella della pallacanestro, ma le sue scelte sbagliate non glielo hanno permesso. Tutto cambia quando, non del tutto convinto, accetta l'offerta di allenare la squadra della sua ex scuola rimasta senza coach.
Da quel momento la vita di Jack, rimasto troppo tempo nel buio della sua anima, inizia a riavere lentamente un senso. Partita dopo partita il protagonista riscopre la sua vera passione, non quella per la bottiglia, ma quella per il basket. Tra vittorie e sconfitte Jack ritrova la forza di reagire e riprendere in mano le redini del proprio destino.
Il film però è più di un semplice sport drama. Il basket si vede pochissimo, il minimo indispensabile, e se ne parla pochissimo. Questo però non è un male, in quanto le intenzioni del regista Gavin O'Connor non sono di farci appassionare al basketball, ma di farci vivere la redenzione, la rivincita del protagonista, la sua rinascita. Ed in questo riesce alla perfezione.
"The Way Back" (titolo originale) non è solo un film, è lo specchio della vita di Ben Affleck. Le vicissitudini del personaggio e dell'attore sono piene di parallelismi. La salute fisica e mentale, la carriera buttata al vento, il desiderio di non essere il fantasma di sè stesso, di dimostrare a sè e al mondo intero che Jack/Ben può ancora dare molto al basket/cinema.
A rendere il tutto più suggestivo è il fatto che "The Way Back" sia stato girato durante il suo periodo di riabilitazione, nel momento in cui la sua vita e la sua carriera toccavano il fondo. O'Connor ha raccontato che durante la scena in cui Jack si sfoga con la moglie, Ben sia scoppiato in una crisi, lasciando la crew interdetta, testimone di un Affleck che dava sfogo a tutto ciò che aveva dentro.
La scena è stata girata, ma ovviamente non è stata inserita nel film. Questo a testimonianza di quanto il film abbia toccato le corde di Affleck nel profondo.
VOTO 7/10
